Il piano nella foresta: recensione delle due stagioni dell’anime

 

Netflix indirizza i suoi iscritti al mondo degli anime, offrendo molteplici serie, prodotte anche dall’azienda stessa. Leggi qui la recensione del nuovo anime di Netflix Il Piano nella Foresta (Piano no Mori in giapponese).

Locandine di Netflix per la serie tv anime

Trama della serie Il Piano nella Foresta

Shuhei Amamiya si è da poco trasferito in una nuova scuola elementare. Studia pianoforte da quand’era bambino dal momento che il padre, Yoichiro Amamiya, è un pianista di successo. Questo suo talento lo farà mettere in contatto con il suo compagno di classe Kai Ichinose, che al contrario di Shuhei vive in una casa costruita su un albero all’interno di una foresta assieme a sua madre la quale lavora in un night club. Kai è però proprietario di un enorme pianoforte che si trova sin dalla sua nascita all’interno della foresta, ma che per un motivo ignoto solo egli riesce a produrre suoni con esso. Allora Kai cercherà di improvvisare una canzone ascoltata dal proprio maestro di musica, Sousuke Ajino, e da lì Shuhei comprenderà l’enorme talento del bambino. Lo stesso Ajino, che poi si scoprirà esser stato anche lui un pianista di successo nella sua gioventù, si meraviglia di come Kai possa suonare così bene senza saper nemmeno leggere le note musicali, tanto da chiedergli di potergli insegnare anche senza avere alcuna retribuzione. Il maestro porterà il suo allievo ad un concorso di musica, ma egli con il suo modo di fare eccentrico e con la sua suonata troppo fuori dagli schemi non riuscirà nemmeno ad arrivare alla finale nazionale. Shuhei, invece, riesce ad aggiudicarsi il premio come miglior pianista giapponese emergente. Questo però non gli basta: sente ancora un’enorme differenza fra il suo piano e quello di Kai e capisce inoltre che potrà fare quanti più sacrifici vorrà, ma non supererà mai il talento del suo rivale, perciò decide di studiare all’estero per continuare i suoi studi, e per sfuggire all’amara verità.

Screenshot del film Piano Forest – Il piano nella foresta

Le origini della serie

La serie nasce come manga nel 1999, ancora inedito in Italia, scritto ed illustrato dalla mangaka Makoto Isshiki. Era già stato adattato in un film anime (non presente su Netflix) nel 2007 chiamato Piano Forest – Il Piano nella Foresta.

Kai e Shuhei da bambini.

Kai, Shuhei e l’amore per Chopin

La prima stagione della serie di focalizza sul personaggio principale Kai Ichinose e sul suo maestro di musica nonché la sua unica figura paterna Sousuke Ajino. Il primo è un prodigio, basta infatti che ascolti una canzone solo una volta per riprodurla alla perfezione ma allo stesso tempo con uno stile proprio. Ajino rivede la propria musica in quello del ragazzo, e sarà questo a portarlo a sostenerlo e ad insegnargli. La seconda stagione, invece, si focalizza su Yoichiro e Shuhei Amamiya, rispettivamente padre e figlio, dando un leggero spessore a Shuhei che nella prima stagione mancava. Egli infatti, crescendo, si mostra più umano, trova un proprio stile e anche se ciò non lo porterà avanti comunque si ritroverà soddisfatto. Yoichiro, invece, sembra interessarsi più al punteggio che allo sviluppo del proprio figlio, cosa che non nasconde affatto nella serie. Si verrà a sapere poi che Yoichiro, pur non avendo avuto rapporti con Ajino, l’ha sempre visto come un rivale, un po’ come Shuhei con Kai. La seconda stagione dell’anime, che si svolgerà a Varsavia al Concorso pianistico internazionale Fryderyk Chopin (uno dei concorsi più prestigiosi e che realmente esiste), darà anche spazio ad un’altra serie di personaggi, o almeno nella prima metà, per non togliere spazio al personaggio di Kai Ichinose.