Invisibili – En?gma: testo, video e audio singolo
Invisibili – En?gma ft. Claver Gold: testo, video e audio singolo
Invisibili è un singolo di En?gma con Claver Gold contenuto nell’album TOTEM: Episodio Tre.
Di seguito trovate il testo del singolo:
testo
[Strofa 1: En?gma]
Non ho un tetto, mi scaldo coi ricordi al freddo
La vita dentro un carrello, me lo porto appresso che sembra un fardello
Ma se fosse umano sarebbe un fratello
Che tu vuoi le stelle quando vai in albergo
Io vorrei una stalla e sogno un ostello
Ma vedo uno specchio, mi ci guardo e penso:
“Questo viso è frutto d’ogni fallimento”
Ma come è successo? Ho buttato una vita nel cesso
Ho provato a seguire il successo appresso all’eccesso
Ho perso i miei cari ed ho perso mе stesso
Via questo, via quello, non ho rеtto, depresso
Ora è di cartone il mio letto, lo sguardo nel vuoto è spento
E spesso vado, non so dove vado, sono abituato a questo stato brado
E bravo tu che m’hai insultato, di quanto sei frustrato è il risultato
Questo mondo è cattivo, io non ho riparo
Se non dormo di notte è che avevo un amico, nel sonno un passante l’ha ucciso, sì, l’ha accoltellato
Senza motivo è morto, elemosina no, non voglio
Non c’è logica nell’orgoglio ma senza un sorriso lo schifo quel tuo portafoglio
E sogno una possibilità, un poco di normalità
Ma ogni giorno da clochard lo affronto con dignità
[Ritornello: En?gma]
Guardami, lo so che ti sembro invisibile, almeno tu parlami, io sono qui
Salvami, ché l’amore lo rende possibile quindi tu amami
Sì, amami o ammazzami
[Strofa 2: Claver Gold]
Io mi addormento con le mani al petto, dentro una strada che chiamano letto
Senza rispetto, sì, senzatetto, ho perso tutto tranne l’affetto
La mia abat-jour è una luna che vola, quando è mattino si spegne da sola
Dove le foglie si fanno dimora, dove i cartoni si fanno lenzuola
Qui la vita bacia solo i fortunati, sento passeggiare i morsi della fame
Ora i vecchi amici dove sono andati? Mi han lasciato solo come un cane
Solo con un cane, spicci nel cappello come un drago nel reame
Ringhia a guardia del castello, dividiamo tutto, pure il pane
Dividiamo l’aria fredda di dicembre, dividiamo tutto senza avere niente
Dividiamo i sogni, dividiamo i giorni, poi ci addormentiamo in mezzo a questa gente
Ci svegliamo soli, stanchi, nebbia a banchi, ci sentiamo soli come tanti
Vini bianchi caldi e pasti freddi, mi dicevi di guardare avanti, ora guardo indietro
Mi sento al sicuro in un cuore in vetro, con le spalle al muro
Come da bambino, figlio di nessuno, con un proletario che mi parla del futuro
Ora che il sole mi asciuga le gote, scalda le ossa e brucia il dolore
Sento strisciare le tue banconote, comprano tutto tranne l’amore, tu
[Ritornello: En?gma]
Guardami, lo so che ti sembro invisibile, almeno tu parlami, io sono qui
Salvami, ché l’amore lo rende possibile quindi tu amami
Sì, amami o ammazzami