Leon Faun – Pioggia: testo singolo

Pioggia – Leon Faun: testo singolo

 

Di seguito trovate il testo del singolo:

testo

È da tempo che la pioggia, ogni goccia
ti riporta a quella volta, questa porta a cosa porta
ma la pioggia no, non mi tocca
mi ricorda quella rabbia, quella noia

Parlo insieme a lui la notte, molte volte
mi chiedo forse, forse è il caso
forse basta o sono pazzo
ma la notte torna più forte
mi chiedo forse, forse è un guaio
forse è vero oppure è un abbaglio
piovono lame, volano fiabe
vivo per arte non per collane
odore di casa qui per le strade
tu sei la musa delle mie ca**ate
piovono lacrime, gocce di rigate
ed ora è la musica ciò che mi sale
scusa mi spiace ma devo volare
cadere, vedere, colpire, provare
e mi pare che

Non ci sei da ormai
non te ne faccio una colpa
mi basta sapere che sai che

Vado a tempo con la pioggia
ogni goccia mi riporta a quella volta
questa porta, a cosa porta
ma la pioggia, no non mi tocca
mi ricorda quella rabbia, quella noia
E vado a tempo con la pioggia
ogni goccia mi riporta a quella volta
questa porta, a cosa porta
ma la pioggia, no non mi tocca
mi ricorda quella rabbia, quella noia, quella gabbia

Sono tutti un po’ distratti vedono nubi  in tutti i lati
se mi culli coi tuoi canti, non mi incanti e poi ti chiudi
siamo nudi, siamo umani
niente scudi tra le mani
ti rifiuti ma mi chiami
chiami cose e vuoi le ali
è tutto un po’ uguale, tutto un po’ a norma
ciò che è normale non vale e non conta
basta una frase per la rimonta
due vite per aspettare quell’onda
ai concerti ci andavo da solo
non mi portavo mai l’amico dietro
perché mi sentivo in alto, sì volo
e il mio telefono frate era spento

Non ci sei da ormai
non te ne faccio una colpa
mi basta sapere che sai che

È da tempo che la pioggia, ogni goccia
ti riporta a quella volta, questa porta a cosa porta
ma la pioggia no, non mi tocca
mi ricorda quella rabbia, quella noia

Parlo insieme a lui la notte, molte volte
mi chiedo forse, forse è il caso
forse basta o sono pazzo
ma la notte torna più forte
mi chiedo forse, forse è un guaio
forse è vero oppure è un abbaglio
piovono lame, volano fiabe
vivo per arte non per collane
odore di casa qui per le strade
tu sei la musa delle mie ca**ate
piovono lacrime, gocce di rigate
ed ora è la musica ciò che mi sale
scusa mi spiace ma devo volare
cadere, vedere, colpire, provare
e mi pare che

Non ci sei da ormai
non te ne faccio una colpa
mi basta sapere che sai che

Vado a tempo con la pioggia
ogni goccia mi riporta a quella volta
questa porta, a cosa porta
ma la pioggia, no non mi tocca
mi ricorda quella rabbia, quella noia
E vado a tempo con la pioggia
ogni goccia mi riporta a quella volta
questa porta, a cosa porta
ma la pioggia, no non mi tocca
mi ricorda quella rabbia, quella noia, quella gabbia

Sono tutti un po’ distratti vedono nubi  in tutti i lati
se mi culli coi tuoi canti, non mi incanti e poi ti chiudi
siamo nudi, siamo umani
niente scudi tra le mani
ti rifiuti ma mi chiami
chiami cose e vuoi le ali
è tutto un po’ uguale, tutto un po’ a norma
ciò che è normale non vale e non conta
basta una frase per la rimonta
due vite per aspettare quell’onda
ai concerti ci andavo da solo
non mi portavo mai l’amico dietro
perché mi sentivo in alto, sì volo
e il mio telefono frate era spento

Non ci sei da ormai
non te ne faccio una colpa
mi basta sapere che sai che

Vado a tempo con la pioggia
ogni goccia mi riporta a quella volta
questa porta, a cosa porta
ma la pioggia, no non mi tocca
mi ricorda quella rabbia, quella noia
E vado a tempo con la pioggia
ogni goccia mi riporta a quella volta
questa porta, a cosa porta
ma la pioggia no, non mi tocca
mi ricorda quella rabbia, quella noia, quella gabbia

 

 

 

 

 

 

Arianna

Appassionata di musica e televisione, su questo sito tratterà principalmente questi argomenti, insieme all'Oroscopo.

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