Bagagli (Improvvisazione) – Tedua: testo singolo

Tedua – Bagagli (Improvvisazione): testo singolo

 

Bagagli (Improvvisazione) è un singolo di Tedua contenuto nell’album La Divina Commedia: Inferno – Purgatorio.

Di seguito trovate il testo del singolo:

Leggi anche —> Tedua – La Divina Commedia: Inferno – Purgatorio: testi di tutti i singoli dell’album

testo

Sono quel ragazzo di Orange County
Addosso ho ancora i drammi
Non devo saltare i pasti
Ho la fame di quegli anni
I bagagli che si porta appresso chi è depresso
Spero vengano imbarcati
Quando il peso si fa troppo
E trovi posto solamente in fondo ai lati
Vengo dai ragazzi emarginati
Quelli fuori dalle scuole
Che prendevano le note
Che vendevano le storie
Che si davano le botte
Che fumavano le aiuole
Quando la notte vuole
Sa darmi consigli e
Non solo sbadigli e paranoie
Ho visto sogni andare in cenere
Ho dato senza ricevere
Nel buio della mente poi
Sono riuscito a splendere
In un mare di lava incandescente poi
Sono riuscito a emergere
Ti ho teso le mie braccia forte
E ho urlato: “Tienile” ma non riuscivo a crescere

Piano piano ci siam persi di vista
Spero ancora d’incontrarti per strada
So bene che è solo una mia fantasia
Ma in fondo credo che mi basti l’idea

Quante volte fuori tempo
Però ho fatto successo
Ed il motivo è che davvero ci credevo
Mi sentivo così fiero di me stesso
E non capivo che mancavo di rispetto
A questa musica che scrivo un po’ di getto
È il rigetto della personalità che ho dentro
E intanto non avevo il coraggio
Di guardarmi e sapere
Quanto fiato sprecato
Ad imparare un mestiere
Perché per farlo meglio di ogni collega
E non far fottere Tedua
Sono stato a tacere
Ed ho creato l’attesa, yeh
E mi son fatto il sangue marcio
Per la tecnica, la metrica, l’America
La verità è che mi sentivo affranto
Mettendo le mie debolezze in vendita
Stavo dimenticando il metodo, la pancia
Il figlio di puttana quale sono
Cresciuto nei viadotti dentro ai blocchi
Da marmocchi in un riformatorio
E voglio essere un esempio anche per te
Ma in quegli anni con il Covid stavo fuori di me
Stavo fuori di me

Yo, fanculo se ho ventinove anni
Se sono passati cinque anni
Ho ancora quel fuoco
E sono pronto a darvi il meglio
Perché sono pronto al peggio
Morirei piuttosto
Anzi morirò sul palco
Fammi proprio una foto
Facci un cazzo di quadro
Yo, te la faccio in freestyle
Questa è La Divina Commedia

Piano piano ci siam persi di vista
Spero ancora d’incontrarti per strada
So bene che è solo una mia fantasia
Ma in fondo credo che mi basti l’idea

Piano piano ci siam persi di vista
Spero ancora d’incontrarti per strada
So bene che è solo una mia fantasia
Ma in fondo credo che mi basti l’idea

 

 

 

 

 

 

Arianna

Appassionata di musica e televisione, su questo sito tratterà principalmente questi argomenti, insieme all'Oroscopo.

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