Giochi di sorte e giochi di abilità: differenze ed esempi
In Italia la passione per i giochi è molto radicata e ha origini lontanissime. Si potrebbero fare diverse classificazioni fra i vari giochi; una piuttosto interessante è quella che distingue tra quelli di sorte e quelli di abilità. Nei primi l’esito è dettato esclusivamente dalla fortuna e il giocatore non ha praticamente nessun controllo. Nei secondi invece, anche se la fortuna può avere un ruolo, l’esito è per lo più legato alle abilità, alle conoscenze e alle strategie del giocatore.
I giochi di sorte: quando l’abilità non conta
I giochi di sorte sono così denominati perché è la sorte che li governa e il giocatore può sperare di vincere soltanto se la fortuna gli sorride. Per quanto vengano scritti libri o manuali su come vincere a determinati giochi, la realtà è che non esistono né trucchi né strategie che possono innalzare le possibilità di una vincita. Per esempio, la probabilità di vincita al Gratta e Vinci è mediamente di 1 su 3,6; questa probabilità viene calcolata in base al rapporto tra il numero di biglietti che contengono premi e quello complessivo dei lotti presenti in commercio e non c’è un modo di innalzarla con le proprie abilità. Quindi, quando partecipiamo a una lotteria a estrazione differita oppure scegliamo di giocare al Gratta e Vinci, al Gioco del Lotto, al 10eLotto, al Million Day, tutti famosi giochi di sorte, dobbiamo esser ben consapevoli che è soltanto la fortuna che può permetterci di vincere un premio. Se prendiamo come esempio il Gioco del Lotto, sappiamo che molti giocatori si affidano alla Smorfia, il famoso libro dei sogni che viene usato per ricavare da essi i corrispondenti numeri da giocare al Lotto; si tratta di una scelta sicuramente pittoresca e simpatica, ma quel che serve è solo la fortuna. Lo stesso può dirsi del ricorso ai numeri ritardatari, ai numeri frequenti e ai numeri spia, anche se la cosa ha un’apparenza più “tecnica”.
I giochi di abilità
I giochi di abilità, talvolta indicati con la locuzione inglese games of skill, sono quei giochi in cui l’esito è per lo più legato all’abilità del giocatore, anche se la fortuna può avere un certo ruolo. Alcuni giochi di carte rientrano in questa categoria; il classico esempio è il poker; è vero che la casualità delle carte influenza il gioco, ma nel lungo termine l’abilità nel bluffare, nel saper “leggere” gli avversari e le decisioni strategiche sono fondamentali. Un principiante, ancorché fortunato, difficilmente può avere la meglio su un campione. Altri giochi di carte molto popolari in cui è necessaria una buona dose di abilità sono anche la briscola e la scopa. Si tratta in sostanza di giochi in cui si richiedono abilità multiple e particolari. Non tutti i giochi di carte sono però giochi in cui l’abilità ha un ruolo preponderante; per esempio nel blackjack (talvolta detto anche ventuno), la fortuna ha un peso sicuramente prevalente. Vi sono poi giochi in cui non è facile stabilire se sia più importante la fortuna o l’abilità; un esempio è rappresentato dal backgammon, un gioco da tavolo che richiede molta buona sorte (relativamente al lancio dei dadi) e anche una certa abilità (strategia nella movimentazione delle pedine).