Aurore boreali – Cesare Cremonini: testo e significato

Cesare Cremonini Aurore boreali: testo e significato

 

Aurore boreali è una delle canzoni più intense di Alaska Baby, il nuovo album di Cesare Cremonini. Il brano, che esplora tematiche di riflessione interiore e crescita personale, è un viaggio emotivo che incanta e fa riflettere. Scopri il testo e il significato di questa canzone, una delle più toccanti del disco.

Nel suo nuovo album Alaska Baby, Cesare Cremonini ci regala un brano che cattura subito l’attenzione: Aurore boreali. Il titolo stesso evoca immagini suggestive, che richiamano un fenomeno naturale spettacolare e misterioso. La canzone, pur mantenendo una sonorità elegante e raffinata, tocca tematiche profonde, legate alla ricerca di sé e alla bellezza delle piccole cose della vita.

Il significato di Aurore boreali è legato all’idea di un viaggio, ma non nel senso fisico del termine. Cremonini ci invita a intraprendere un percorso interiore, alla ricerca di quella bellezza nascosta che spesso sfugge nella frenesia della vita quotidiana. Le aurore boreali, simbolo di luce in un contesto di oscurità, diventano la metafora di un risveglio, di un momento di illuminazione che arriva quando meno ce lo aspettiamo. La canzone parla di un riscatto interiore, un’invocazione a trovare la propria strada, anche quando sembra che la vita ci stia mettendo alla prova.

Sai, sai mi chiedevo se tu
Tu ancora mi cerchi o no, o no, o no
Sai, ho fatto tutto e di più
E sono uno scemo però, però, però

Ora io, non dire che ho pianto
Ho fatto un buco sopra il soffitto
Io con il mio sguardo fisso, ti stavo solo pensando
Cercando, un po’
Troppo a lungo, troppo a lungo

Alla fine non era vero, quasi pronto a toccare il cielo
Paura di non essere all’altezza, bravo a fingere sicurezza
Ma era così buono quel tuo profumo, vaniglia e margherita
Troppo morbido il tuo maglione, di ciniglia, stretto in vita

E noi fuori, fuori al buio
Io ti bacio, ma troppo piano
Sì, ma chissà che, che ci vuole
Per fermare, questo rumore
Che ci divide e ci fa strano
Però intanto mi dici ti amo

Sai
Quando mi sveglio
Sai non pensavo che tu
L’aria è sempre
Che tu mi cercassi però
Più gelida
Però, però

Sai
Tocca poi a me
Ora capisco di più
Renderla tiepida
Non era uno sbaglio, lo so
Lo so, lo so

Io non lo so quand’è che ho perso
Tutta la luce che avevo dentro
Sono partito e sembravo un pazzo
Però mi stavo solo perdendo
Cercando un po’
Troppo a lungo, troppo a lungo

Dovremmo fare cose normali, tornare a stringerci le mani
Dirci quello che abbiamo dentro, e non rimpiangere il domani
Lo sai i tuoi occhi hanno i colori, delle aurore boreali
Forse in fondo all’universo, c’è la pista di un locale

E noi fuori, pieni di luce
Io ti bacio, un bacio eterno
Se manchi sai che, che ci vuole
Per fermare questo dolore
Che ci divide, e ci fa strano
Però intanto mi dici ti amo

Forse non sarà la luce primordiale delle stelle nella notte
O il fuoco acceso accanto a me
Ma il tuo respiro brucia ogni respiro, come ghiaccio sulla pelle
E fiamme dentro me

E noi fuori, tra luci e buio
Però intanto mi dici ti amo
E noi fuori, tra luci e buio
Però intanto mi dici ti amo
E noi fuori, tra luci e buio
Però intanto mi dici ti amo
E noi fuori, tra luci e buio

Nel testo di Aurore boreali, Cesare Cremonini utilizza immagini potenti e suggestive per esprimere la sua riflessione sull’amore, sulla solitudine e sulla speranza. Le parole sono dense di significato e invitano l’ascoltatore a lasciarsi andare a un’esperienza emozionale profonda. Il brano non si limita a parlare di luce e bellezza, ma affronta anche la difficoltà di trovarle nel buio, una sorta di sfida che l’artista propone a chi ascolta.

La produzione musicale di Aurore boreali si fonde perfettamente con il significato del testo. Le sonorità elettroniche e gli arrangiamenti delicati creano un’atmosfera quasi onirica, che trasporta l’ascoltatore in un mondo parallelo, dove ogni nota sembra dare vita a un’emozione nuova. L’uso della voce di Cremonini, evocativa e potente, accentua l’intensità del brano, creando una connessione emotiva diretta con chi ascolta.

Nel contesto dell’album Alaska Baby, Aurore boreali rappresenta uno dei momenti più alti dal punto di vista lirico e musicale. Con questa canzone, Cesare Cremonini dimostra ancora una volta la sua capacità di raccontare storie universali in modo profondo e autentico. Non è solo una canzone sulla ricerca della bellezza, ma anche un invito a non arrendersi di fronte alle difficoltà, a cercare sempre la luce anche nei momenti più bui.

In conclusione, Aurore boreali è un brano che riflette perfettamente l’essenza di Alaska Baby. Un viaggio interiore che, pur nella sua introspezione, riesce a parlare a tutti, con una bellezza che va oltre la musica. Cesare Cremonini con questa canzone invita l’ascoltatore a trovare la propria aurora boreale, la propria luce, che può arrivare quando si è pronti a cercarla. È una traccia che, come il fenomeno naturale che la ispira, affascina e lascia un segno profondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Arianna

Appassionata di musica e televisione, su questo sito tratterà principalmente questi argomenti, insieme all'Oroscopo.

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