Rkomi – L’ultima infedeltà: testo, significato

Testo e significato de “L’ultima infedeltà”, brano di Rkomi

 

Rkomi l’ultima infedeltà è una canzone carica di emotività e significato, contenuta nell’album Decrescendom, il nuovo lavoro discografico di Rkomi.

Con il suo nuovo album Decrescendo, Rkomi compie un ulteriore passo verso una scrittura matura e profondamente personale. Tra i brani più toccanti del disco emerge L’ultima infedeltà, una canzone che racconta la fine di una relazione, ma soprattutto la presa di coscienza delle sue cause e delle sue ferite. Il testo si sviluppa come un monologo interiore, pieno di immagini malinconiche e riflessioni intime, tipiche dello stile introspettivo a cui l’artista ci ha abituati.

Il brano si apre con versi semplici ma taglienti, in cui il protagonista si confronta con il peso della distanza emotiva. Non si tratta solo del tradimento in senso fisico, ma di un’infedeltà più sottile e spesso più dolorosa: quella che nasce quando si smette di comunicare, di ascoltarsi, di esserci davvero. In questo senso, L’ultima infedeltà va ben oltre il racconto di una coppia in crisi: è una metafora della perdita di sé all’interno di una relazione.

La produzione musicale, sobria ed elegante, accompagna perfettamente l’atmosfera del brano. I suoni sono rarefatti, le percussioni dosate con cura, mentre la voce di Rkomi si fa veicolo di fragilità e sincerità. Non c’è rabbia in questa confessione, ma un’amara consapevolezza. È proprio questa sincerità che colpisce e che rende il brano tanto coinvolgente.

[Intro]
Quando al compagno di madre non bastaron le parole
Io avevo nove anni e stavo già imparando a odiare
Lui la spinse contro il tavolo, io spiavo dalla sala
Avrei preso un candelabro solo per spaccargli il ***
Chiamai mio fratello giusto in tempo prima che ci ricascasse
Credo fosse sotto un treno, pieno di ***
Lo dico a pezzi perché è troppo pesante
Questo è l’ultima *** di cui mi carico

[Strofa 1]
Nasco come molti uomini e muoio come uno solo
Mio padre, avevo un anno e se n’è andato
Non so se fosse un romantico, un *** oppure un buono
Io a quindici anni non so affrontare la ***
Non mi sento un figlio, non mi sento un fratello
Non mi sento un amico, un fidanzato, neanche un rapper
Mi sento lontano dal posto in cui sono nato
Mi sento lontano da quello che piace agli altri
Mi sono detto: “Se vuoi crescere adesso ne parli
O tieni tutto dentro per vederti ***”
Lasciavo fuori la parte migliore, il cuore umano
Il dolore di un figlio che non sa a chi assomigliare
Poi mi perdo per la strada, sparisco da mia madre
Solo per credere a una cosa impossibile
La più grande paura deve diventar la cosa
A cui sei più grato al mondo prima che ti possa ***

[Strofa 2]
Un amico scappa inscenando il proprio dolore
Come un fantasma dentro a un vagone
Agitata Milano non è la stessa
Senza un fratello con cui ho condiviso ***
Parlo di quell’amico di cui mi chiedi sempre
Quando mi becchi in giro, se amavi il 2016
Il giorno che mi ha tradito ha tradito anche Calvairate
Non ho visto nemmeno suo figlio nascere
Amico, dove sei? Mi dico: “No, non sei più tu”
Ma tu non sei così, così non sei più tu
Da piccolo sii uomo, fin da piccolo sii uomo
Ragazzino non si calma, non si fida
E sognare sembra funzioni nei film
Non si fida, io ero come te, non mi fido
Di chi sei, chi sarai dopo

[Strofa 3]
Lo sguardo dell’amore, lo sguardo di chi si isola
Con te mentre parliamo, potrebbero anche investirci
Sentirsi vicini pure se non ci tocchiamo
Dici hai bisogni sessuali, ti videochiamo, ***
Voglio solo che tu sappia che ascolto anche se non sembra
Mettendomi fin troppo nei panni di quel colpevole
Per questo penso a me, perché vado corretto
La mia vita fino a qualche anno fa non aveva regole
L’amore non mi piace, ma mi pare pace
Prima ti rende forte, poi ti rende fragile
Mio padre se n’è andato e non è stato facile
Per questo non so legarmi e fingo non mi freghi affatto
Dovrei togliere qualcosa dal mio petto
Prima il cuore, dopo il sangue, poi le ***
So che non legarsi è da uomini piccoli
Bisturi, voglio offrirti un taglio alle cose ***

Il significato della canzone ruota attorno al concetto di fine come rinascita. L’ultima infedeltà diventa, in quest’ottica, un atto liberatorio: un punto di rottura che consente di guardarsi allo specchio, di ammettere le colpe e, forse, di perdonarsi. Le parole non cercano giustificazioni, ma mostrano l’umano bisogno di sentirsi compresi e amati, anche quando si è sbagliato.

All’interno di Decrescendo, questa traccia rappresenta un nodo cruciale. Il titolo stesso dell’album suggerisce un’alternanza tra crescita e perdita, tra costruzione e discesa. In questo scenario, L’ultima infedeltà è uno dei momenti più veri, in cui la voce dell’artista si fa quasi sussurrata, come se ogni parola fosse un segreto condiviso con chi ascolta.

In conclusione, Rkomi ultima infedeltà è una canzone che parla a chiunque abbia vissuto il dolore di una fine, ma anche la speranza di un nuovo inizio. Un brano sincero, diretto, che conferma la capacità di Rkomi di mettere in musica emozioni complesse senza mai risultare retorico.

 

 

 

 

 

 

 

Arianna

Appassionata di musica e televisione, su questo sito tratterà principalmente questi argomenti, insieme all'Oroscopo.

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