Trionfo d’alici – E’ Sempre mezzogiorno – Fabio Potenzano
E’ sempre Mezzogiorno: Trionfo d’alici di Fabio Potenzano (27 maggio 2025)
Il Trionfo d’alici di Fabio Potenzano ha conquistato la scena del 27 maggio 2025 a E’ sempre Mezzogiorno con gusto e raffinatezza.
Trionfo d’alici – E’ sempre Mezzogiorno Fabio Potenzano del 27 maggio
Nella puntata del 27 maggio 2025 di “E’ sempre Mezzogiorno”, lo chef siciliano Fabio Potenzano ha presentato un piatto che è un vero omaggio alla tradizione mediterranea: il Trionfo d’alici. Come suggerisce il nome, si tratta di una proposta che eleva un pesce povero ma prezioso a protagonista assoluto della tavola, con tutta la maestria tecnica e l’attenzione al dettaglio tipica dello chef.
Trionfo d’alici – E’ sempre Mezzogiorno Fabio Potenzano del 27 maggio è un esempio perfetto di come la semplicità degli ingredienti possa trasformarsi in alta cucina, se guidata da competenza e passione. La ricetta è stata accolta con entusiasmo, sia dal pubblico in studio sia dagli spettatori a casa, anche grazie alla coinvolgente presentazione di Potenzano, sempre capace di unire tecnica e narrazione.
Il piatto non è solo un’esplosione di sapori, ma anche un manifesto della filosofia gastronomica dello chef: valorizzare la materia prima locale, in questo caso il pesce azzurro, attraverso tecniche che ne esaltano gusto e consistenza. Il Trionfo d’alici rappresenta anche una riflessione sulle radici culturali della cucina italiana, in particolare quella siciliana, a cui lo chef è profondamente legato.
Ingredienti
- 800 g di alici fresche, pulite e aperte a libro
- Per il timballo: 150 g di mollica di pane bianco, due agrumi (arance e limoni), 20 g di pinoli, 20 g di uvetta, qualche foglia di menta fresca, un cucchiaino di zucchero, olio extravergine, sale e pepe q.b.
- Per la frittura: 2 cucchiai di aceto di mele, 100 g di semola di grano duro
- 1 finocchio, 1 arancia (per accompagnare)
Procedimento
Preparazione del timballo:
Inizia frullando la mollica di pane senza crosta fino a ottenere una briciola fine. Riscalda una padella con un filo di olio e una presa di sale, quindi versa la mollica e falli dorare, mescolando costantemente per evitare che si attacchi.
Una volta tostato, trasferisci il composto in una ciotola e unisci il succo di limone e arancia, lo zucchero, l’uvetta ammollata, i pinoli e la menta tritata. Mescola accuratamente fino a ottenere un ripieno omogeneo.
Prepara una teglia imburrata o rivestita di carta da forno, cospargendo il fondo e i bordi con pangrattato. Disponi le alici sul fondo e sui bordi, formando una specie di involucro. Versa il ripieno di mollica all’interno, senza pressarlo troppo. Chiudi con altri filetti di alici, sovrapponendoli leggermente. Cuoci in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti.
Fabio suggerisce di gustare il timballo a temperatura ambiente, accompagnato da un’insalatina di finocchio: affettalo sottilmente, condiscilo con olio, sale e spicchi di arancia per un tocco di freschezza.
Preparazione della frittura:
Disponi le alici sfilettate su un piatto e spruzzale con l’aceto di mele, lasciandole insaporire per qualche minuto. Passale nella semola di grano duro, assicurandoti che siano ben ricoperte, quindi friggile in olio caldo fino a ottenere una doratura croccante.
Durante la trasmissione, Potenzano ha condiviso alcuni ricordi personali legati a questo piatto, trasformando la preparazione in un vero racconto culinario. È proprio questo il valore aggiunto di “E’ sempre Mezzogiorno”: la possibilità di raccontare piatti che parlano, che emozionano, che portano con sé memoria, storia e innovazione.
Il Trionfo di alici è apparso quindi come qualcosa di più di una semplice proposta da replicare: è un invito a riscoprire il valore del pesce povero, ad approcciarsi alla cucina con creatività e rispetto, e a lasciarsi ispirare dalla tradizione per creare nuove esperienze gastronomiche. Un piatto che unisce bellezza e sostanza, e che conferma ancora una volta la capacità di Fabio Potenzano di trasformare ogni sua ricetta in un’esperienza da ricordare.