L’Avvelenata (Pretesto) Fabri Fibra: testo, significato
L’Avvelenata (Pretesto) Fabri Fibra: testo, significato
Il panorama musicale italiano è nuovamente scosso dall’arrivo di un nuovo lavoro di Fabri Fibra, e tra le tracce più attese del suo album “Mentre Los Angeles brucia” spicca L’Avvelenata Fabri Fibra (Pretesto). Questo brano, fin dal titolo, promette di essere un’esplorazione cruda e pungente delle dinamiche del mondo discografico e della società contemporanea, un’analisi che il rapper marchigiano non ha mai esitato a offrire. La scelta di riprendere un titolo così evocativo suggerisce un’intenzione chiara: confrontarsi con il passato, con le aspettative e con la percezione che il pubblico ha di lui, sempre con il suo stile inconfondibile.
L’Avvelenata (Pretesto) Fabri Fibra: testo, significato canzone contenuta in Mentre Los Angeles brucia, il nuovo album di Fabri Fibra
“L’Avvelenata (Pretesto)”, contenuto in “Mentre Los Angeles brucia”, il nuovo album di Fabri Fibra, è un brano che, fin dal titolo, si presenta come un chiaro riferimento alla celebre canzone di Francesco Guccini. Tuttavia, l’intento di Fibra non è quello di fare una cover o un semplice omaggio, bensì di usare quel “pretesto” per una nuova, acida e lucida disamina del mondo che lo circonda, in particolare quello musicale e mediatico, ma anche della sua stessa figura artistica. Il brano è un monologo serrato, un flusso di coscienza che svela le frustrazioni, le delusioni e le osservazioni taglienti del rapper.
Il testo è intriso della tipica ironia caustica di Fabri Fibra, che non risparmia critiche al sistema, agli ipocriti, ai finti moralisti e a coloro che si professano puristi della musica ma che in realtà sono solo interessati al tornaconto personale. Fibra si pone in una posizione di osservatore esterno, seppur profondamente coinvolto, che analizza le dinamiche del successo effimero, la superficialità dilagante e la tendenza a giudicare senza conoscere. La sua “veleno” non è rancore puro, ma piuttosto una reazione lucida e disincantata alla realtà che lo circonda, una sorta di anticorpo contro lazione.
Uno degli aspetti centrali del significato di questa canzone è la riflessione sull’autenticità. Fabri Fibra si interroga su cosa significhi essere un artista vero in un’epoca dominata dall’immagine e dal consenso facile. Egli denuncia la facilità con cui si può cadere nella trappola del personaggio, perdendo di vista la propria essenza. La sua “Avvelenata” è anche una critica a sé stesso, un modo per rimanere ancorato alla sua verità, per non conformarsi alle aspettative e per continuare a dire ciò che pensa, anche se scomodo o impopolare. Non è solo un attacco agli altri, ma anche un auto-esame, un modo per ribadire la propria integrità artistica in un ambiente che spesso la compromette.
“Mentre Los Angeles brucia” si preannuncia come un album intenso, e “L’Avvelenata (Pretesto)” ne è una chiara anticipazione. Il brano si inserisce perfettamente nel percorso artistico di Fibra, che da anni si distingue per la sua capacità di utilizzare il rap come strumento di critica sociale e di analisi introspettiva. La scelta di un titolo così evocativo non è casuale: è un ponte tra passato e presente, un modo per affermare che, nonostante il tempo passi e le mode cambino, certi meccanismi e certe dinamiche umane rimangono immutati.
In sintesi, “L’Avvelenata (Pretesto)” non è solo una canzone, ma un manifesto. È la voce di un artista che non ha paura di esprimere il suo disagio, di denunciare le storture e di invitare alla riflessione. Il suo testo è un invito a guardare oltre le apparenze, a non accontentarsi della superficie e a cercare la verità, anche se scomoda. Fabri Fibra si conferma ancora una volta un osservatore acuto e un commentatore implacabile della società contemporanea, usando la sua arte per stimolare il pensiero critico e per lasciare un segno.