Diastasi addominale: cos’è e revisione dei metodi di trattamento

Diastasi addominale: i migliori trattamenti senza intervento chirurgico

 

Non tutti conoscono la diastasi addominale e, chi la conosce, spesso non sa darne un nome, oppure crede di doverci semplicemente convivere oppure di doversi sottoporre per forza a un intervento chirurgico, ma non è sempre così. Per diastasi addominale si intende la separazione delle fibre che compongono il muscolo retto dell’addome, quelli che comunemente chiamiamo semplicemente “addominali”, dovuto alla lacerazione del tessuto connettivo che li lega, chiamato linea alba. Tale fenomeno colpisce quasi tutti le donne in gravidanza che, dopo il parto, continuano ad accusare gonfiore come se fossero ancora in stato interessante. Generalmente, questo problema, si risolve senza bisogno di alcun intervento nell’arco di 4 o 5 mesi, ma, per circa un terzo delle partorienti, non è così e il disturbo prosegue anche dopo un anno dal parto, dando, in alcuni casi, luogo anche ad altre problematiche, oltre a quelle prettamente estetiche, come mal di schiena, dolori addominali, disturbi vescicali e/o sessuali ed ernie degli organi interni dell’addome. 

Una revisione della letteratura del 2018 di Michalska et Al. ha messo a paragone tutti i trattamenti di tale disturbo.

Abstract: la diastasi addominale è comune, nella popolazione femminile, durante la gravidanza e il periodo post parto. Scarse sono le conoscenze della prevalenza, dei fattori di rischio e della prevenzione di questa condizione. Lo scopo di questo lavoro è pertanto quello di presentare i maggiori metodi di trattamento sulla base degli studi più recenti.

Trattamento della diastasi addominale: nel caso in cui la diastasi non si risolva spontaneamente, viene applicato il trattamento conservativo che consiste nella fisioterapia. Esso è considerato l’unico metodo di trattamento in grado di ridurre questo disturbo. Molti studi hanno confermato un’influenza positiva dell’esercizio fisico nel ridurre tale sintomatologia, anche se non sono stati ancora individuati gli esercizi più efficaci e non è stato formulato un protocollo di allenamento preciso. Gli interventi più comunemente applicati sono: programma di esercizi addominali (di rinforzo muscolare), rieducazione posturale, educazione e allenamento alle migliori tecniche di spostamento e sollevamento, metodi di rinforzo dei muscoli trasversi dell’addome (Pilates o training funzionale), terapia manuale, taping o l’utilizzo di corsetti. Alle pazienti viene inoltre detto di evitare esercizi che causano la sporgenza della parete addominale. 

Conclusioni: numerosi autori hanno evidenziato come la diastasi addominale sia un problema significativo e piuttosto comune, seppur non se ne conoscano ancora i fattori di rischio e le modalità di prevenzione. La fisioterapia può aiutare a ridurre il disturbo, ma sono necessari ulteriori studi futuri in questo campo.

Bibliografia:

Michalska A., Rokita W., Wolder D., Pogorzelska J. & Kaczmarczyk K. (2018), “Diastasis recti abdominis – a review of treatment methods”, Ginekologia Polska, 89(2):97-101. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ilaria

Diplomata al liceo scientifico e laureata in fisioterapia, ha la passione per le serie tv, la cucina e le recensioni.

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