Detto Fatto oggi: ricetta lasagne di carnevale di Ilario Vinciguerra

Detto Fatto, 4 marzo: lasagne di carnevale napoletane di Vinciguerra
Per questo lunedì precedente al martedì grasso, su Rai Due, da Bianca Guaccero a Detto Fatto è tornato il cuoco Ilario Vinciguerra per proporre la sua lasagna di carnevale napoletana, rivisitata solo nella presentazione, dal momento che si presenta cilindrica e non in una pirofila a forma di parallelepipedo (anche se è possibile farla comunque nella forma classica). Ecco gli ingredienti per il condimento: 4 uova, 300 g di ricotta di bufala, 200 g di formaggio grana, 200 g di mozzarella, 200 g di prosciutto cotto, 100 g di pane grattugiato, un mazzetto di basilico e olio extravergine di oliva quanto basta. Per le polpettine, invece: un bicchiere di latte, 100 g di pane raffermo, 300 g di carne macinata, olio di semi per friggere, prezzemolo, sale e pepe. Per il sugo, infine: 2 litri di passata di pomodoro San Marzano, uno picchio di aglio, sale e pepe e olio extravergine di oliva quanto basta. Passiamo ora al procedimento della ricetta. Porre in una pentola la salsa di pomodoro insieme all’aglio e all’olio. Salare e pepare. Lavorare in una ciotola, per le polpettine, la carne, l’uovo e il pane raffermo precedentemente ammollato nel latte. Salare e pepare e aggiungere il formaggio grattugiato e il prezzemolo. Ricavare le polpette e friggerle nell’olio. Prendere un altro tegame e porvi all’interno poca salsa di pomodoro, olio extravergine di oliva e pane grattugiato. Porvi sopra uno strato di sfoglia. Farcire con ricotta di bufala, polpettine, uova sode tagliate a pezzetti, mozzarella, formaggio e basilico. Ripetere il procedimento fino a terminare gli strati (dovranno essere almeno quattro). Infornare per 30 minuti a 180° Decorare con una quenelle di ricotta di bufala, una cialda di formaggio grattugiato e del basilico.
Se invece preferite un dolce “paradisiaco”, potete rivedere la ricetta della torta paradiso al pistacchio di Alessandro Capotosti, proposta la scorsa settimana dal pasticcere “wow”.