Troppi film Rame & Fabri Fibra: testo, significato

Rame & Fabri Fibra Troppi film: testo, significato

 

Troppi film Rame è un brano diretto e riflessivo: in questo articolo analizziamo Troppi film Rame nel testo e nel significato, con l’intervento di Fabri Fibra.

Rame & Fabri Fibra – Troppi film: testo e significato

“Troppi film” è una collaborazione tra Rame, artista emergente della scena urban italiana, e Fabri Fibra, uno dei nomi storici del rap nazionale. Il brano si presenta come una riflessione cruda e tagliente sulla disillusione, sull’ossessione per l’apparenza e sul divario tra realtà e immaginazione.

La canzone racconta la vita di chi rincorre sogni imposti, modelli costruiti da altri, fino a perdersi nella finzione. Il titolo “Troppi film” è già un manifesto: viviamo dentro narrazioni che non ci appartengono, bombardati da aspettative che spesso non coincidono con la nostra verità.

Rame apre il pezzo con un tono disilluso ma lucido. La sua scrittura è semplice, diretta, senza troppi giri di parole. Parla di sacrifici, di ambienti tossici e della fatica di restare sé stessi in un mondo che chiede costantemente di essere altro. La sua voce trasmette autenticità, e riesce a toccare corde molto reali.


Il significato del brano Troppi film

Il brano è una critica alla cultura dell’apparenza e alla pressione sociale. “Troppi film” diventa simbolo di un immaginario collettivo distorto, fatto di modelli irraggiungibili e di maschere. Fabri Fibra interviene con il suo stile inconfondibile, portando cinismo e ironia, e rafforza il messaggio con rime taglienti e amare.

Fibra, come spesso accade nei suoi featuring, non ruba la scena, ma la arricchisce. Il suo intervento offre un contrasto perfetto alla voce più giovane di Rame, creando un equilibrio tra generazioni e prospettive. È un dialogo tra chi è cresciuto in questo sistema e chi ci sta entrando ora, con consapevolezza e voglia di cambiarlo.


Un racconto sociale e personale

Il beat è cupo, incalzante, quasi cinematografico. Perfettamente coerente con l’atmosfera del testo, trasmette tensione e senso di smarrimento. È come se ogni suono fosse un richiamo alla realtà, quella vera, che spesso rifiutiamo perché meno affascinante di quella dei “troppi film”.

I due artisti non si limitano a criticare, ma raccontano anche come sopravvivere. Il messaggio, alla fine, è chiaro: serve autenticità, bisogna smettere di inseguire finzioni e imparare a guardare in faccia ciò che siamo davvero.


Conclusione

Troppi film Rame è una canzone che colpisce per la sua sincerità e attualità. Una riflessione moderna sul bisogno di verità in un’epoca fatta di maschere e facciate. Con l’aiuto di Fabri Fibra, Rame firma un brano che lascia il segno, confermandosi una delle voci più promettenti del panorama urban italiano.

 

 

 

 

 

 

 

Arianna

Appassionata di musica e televisione, su questo sito tratterà principalmente questi argomenti, insieme all'Oroscopo.

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